La pandemia da COVID-19 ha cambiato radicalmente le modalità con le quali BSP Neurochirurgia continua offrire trattamenti neurochirurgici ai propri pazienti.
In linea con i decreti governativi e le raccomandazioni dettate dalla comunità neurochirurgica internazionale ecco una sintesi delle novità riguardo la nostra attività chirurgica e ambulatoriale.
Indice dei contenuti
Raccomandazioni sull’attività chirurgica ed Ambulatoriale
Il 21 febbraio 2020 il primo paziente positivo al COVID-19 é stato documentato in Lombardia.
A distanza di un mese, i casi sono saliti vertiginosamente a 53,578, con 4825 decessi.
La pandemia da COVID-19 ha messo a dura prova il sistema sanitario italiano, il tasso di ammissione presso le unità di terapia intensiva per i pazienti affetti dal coronavirus per gravi quadri di insufficenza respiratoria é del 10%, un tasso estremamente elevato, soprattutto quando messo in relazione alla rapidità con la quale il virus si è diffuso e alla scarsità di posti letto di terapia intensiva disponibili.[1]
Interventi neurochirurgici
La risposta alla pandemia, attuata su più fronti, ha influito fortemente sull’attività della comunità neurochirurgica imponendo l’adozione di nuovi paradigmi per selezionare i pazienti candidati ad intervento neurochirurgico non posticipabile e di nuove strategie per garantire invece la continuità assistenziale dei pazienti affetti da patologie neurochirurgiche considerate non urgenti.
Rifacendosi alle raccomandazioni dettate dalla comunità neurochirurgica internazionale a riguardo, abbiamo adottato un protocollo per stabilire quando effettuare o meno un intervento di neurochirurgia vertebrale durante il periodo di quarantena e distanziamento sociale per pandemia da COVID-19.
Il protocollo punta a selezionare tutti i pazienti affetti da patologie della colonna vertebrale che presentino un danno neurologico progressivamente ingravescente con rischio di sviluppare deficit permanenti o solo potenzialmente reversibili.
Secondo la rivista scientifica Journal of neurosurgery Spine, un intervento neurochirurgico per il trattamento di una patologia della colonna vertebrale è ritenuto un opzione terapeutica appropriata durante la pandemia da COVID-19 per le seguenti patologie e condizioni neurologiche:[2]
- Danni neurologici acuti provocati da compressione del midollo spinale o radici nervose (ad esempio a seguito di una frattura vertebrale post-traumatica o di un tumore spinale)
- Danni neurologici sostenuti da conflitti da radicolari di nuova insorgenza o progressivamente ingravescenti (ad esempio quadro di “piede cadente” o deficit di prensione della mano)
- Sindrome della cauda equina
- Mielopatia progressivamente ingravescente sostenuta da patologia degenerativa della colonna soprattutto nei pazienti con un elevato rischio di caduta e gravi disturbi neurologici.
- Sindromi dolorose severe da compressione radicolare (ad esempio lombosciatalgie “paralizzanti”) posso essere considerate candidabili al trattamento chirurgico in casi selezionati di pazienti a rischio di intossicazione da farmaci oppioidi o FANS ed anche nell’ottica di ridurre il sovraccarico dei Pronto Soccorso.
- Ruolo della valutazione circa l’appropriatezza di ciascun intervento neurochirurgico calata nel contesto epidemiologico corrente (le risorse sanitarie a disposizione posso differire sostanzialmente tra regioni in relazione all’impatto diverso che il COVID-19 sta avendo su ciascuna di esse)
- Ruolo dell’esperienza del neurochirurgo: per ciascun caso candidato alla chirurgia sarà il neurochirurgo a stabilire la necessità di una intervento chirurgico valutandone i benefici e ponderando i rischi neurologici associati alla posticipazione dell’intervento.
Raccomandazioni dell’EANS
Raccomandazioni dell’EANS sull’indicazione a procedere o meno all’intervento neurochirurgico nelle patologie ritenute come non-urgenti
Livelli / Descrizione: Livello 1
Definizione
Chirurgia ambulatoriale e patologie prive di rischi per la vita
Sede
Reparti Day-Surgery
Ospedali con basso censimento COVID-19
Esempi
- Sindrome del tunnel carpale
- Tumori intracranici benigni (meningiomi, schwannomi, adenomi ipofisari etc) asintomatici o paucisintomatici
- Patologia Degenerativa della colonna (stenosi lombare, defomrità spinale)
- Stimolazione intracranica profonda
- Microdecompressione nervi cranici
Cosa Fare
Posticipare intervento chirurgico
Livelli / Descrizione: Livello 2
Definizione
Non minacce per la vita ma potenziali rischi per morbidità e mortalità futura Necessità di ospedalizzazione
Sede
Reparti Day-Surgery
Ospedali con basso censimento COVID-19
Esempi
- Tumori intracranici benigni
- Gliomi di basso grado
- Aneurismi intracranici freddi
- Malformazioni arterovenose
- Stimolazione intracranica profonda per parkinsonismo progressivo
- Epilessia refrattaria
- Craniostenosi
Cosa Fare
Posticipare intervento chirurgico se possibile
Livelli / Descrizione: Livello 3
Definizione
Sede
Ospedali
Esempi
- Tumori intracranici maligni
- Lesioni di plesso brachiale
- Ematoma sottodurale cronico
- Mielopatia cervicale con deficit progressivamente ingravescenti
- Chirurgia per difetti neuroanatomici congeniti
Cosa Fare
Non posticipare intervento chirurgico
Attività Ambulatoriale
Nonostante la crisi da COVID-19 abbia giustificato la sospensione quasi totale dell’attività presso gli studi medici presso i quali collaboriamo, abbiamo mantenuto viva la nostra attività ambulatoriale al servizio dei pazienti grazie agli strumenti messi a nostra disposizione dalla tecnologia e dalla telemedicina.
Molti pazienti già sottoposti ad interventi neurochirurgici dal nostro team hanno usufruito di un controllo clinico postoperatorio telematico, molti altri ancora si sono rivolti a noi per delle valutazioni ambulatoriali con la possibilità di inviare referti ed immagini radiologiche telematicamente (puoi seguire questo link per maggiori informazioni su come inviarci immagini radiologiche tramite internet).
Per tutti i casi in cui la valutazione telematica sulla base dell’anamnesi e della valutazione della documentazione radiologica facessero presupporre la necessità di un intervento neurochirurgico abbiamo organizzato delle visite ambulatoriali in accordo con lo studio medico rispettando ed adottando tutte le precauzioni per limitare ed abbattere il rischio di potenziale esposizione al COVID-19.
Le misure di sicurezza possono variare tra studi medici tuttavia in linea generale queste sono le raccomandazioni generali per i nostri pazienti.
- E’consentito accesso allo studio solo per urgenze stabilite previo consulto telefonico con il proprio specilaista di fiducia
- Una volta giuto presso lo studio medico l’accesso all’ambulatorio sarà riservato esclusviamente al paziente che deve sottoporsi alla visita clinica. Gli accompagnatori sono ammessi esclusivamente in caso di disabilità che minano l’autonomia del paziente;
- E’necessario recarsi presso lo studio medico essendo muniti di mascherina protettiva delle vie aeree e guanti monouso. Nel caso in cui ne siate sprovvisti é necessaria comunicazione preventiva allo studio al fine di verificare la disponiblità di tali presidi in loco;
- La disinfezione delle superfici di appoggio (ad esempio lettino per la visita) é raccomadnato alla fine di ciascuna visita utilizzando soluzioni apposite (es ipoclorito di sodio 0,5%, clorexidina, alcol etilico 75%)
- Si consiglia l’utilizzo di canali alternativi di comunicazione con lo specialista di fiducia previo contatto telefonico
- Segreteria BSP neurochirurgia cellulare +39 391 3402136
- Canale facebook BSP
Referenze
- Cenzato, M., DiMeco, F., Fontanella, M., Locatelli, D., & Servadei, F. (2020). Editorial. Neurosurgery in the storm of COVID-19: suggestions from the Lombardy region, Italy (ex malo bonum), Journal of Neurosurgery JNS, , 1-2. Retrieved Apr 23, 2020, from Visualizza Articolo
- Ghogawala, Z., Kurpad, S., Falavigna, A., Groff, M. W., Sciubba, D. M., Wu, J., Park, P., Berven, S., Hoh, D. J., Bisson, E. F., Steinmetz, M. P., Wang, M. C., Chou, D., Sansur, C. A., Smith, J. S., & Tumialán, L. M. (2020). Editorial. COVID-19 and spinal surgery, Journal of Neurosurgery: Spine SPI, , 1-3. Retrieved Apr 23, 2020, from Visualizza Articolo
- EANS advice: Triaging non-emergent neurosurgical procedure during the COVID-19 outbreak Visualizza Raccomandazioni
Ho fatto un intervento di spondilolistesi e altrodesi ora farò una RMN perché l’ elettromiografia ha riscontrato dei danni ai nervi nel frattempo posso fare la bicicletta con seduta ?
Cara Rita,
In generale la bicicletta orizzontale con seduta non è controindicata dopo un intervento di artrodesi vertebrale tuttavia è raccomandato confrontarsi col proprio chirurgo curante per concordare insieme il piano di ritorno all’attività, ivi compresa quella sportiva, più adeguato nel suo caso.
Cordialità,
Dott. Caporlingua Alessandro