Ultimo aggiornamento il 13 Giugno 2022
Per spondilolistesi lombare s’intende lo scivolamento parziale o completo di una vertebra su di un’altra. Questo disallineamento vertebrale può causare un restringimento del canale spinale e una compressione delle radici lombari.
Alla base di tale scivolamento vertebrale possono esserci:
- Fattori malformativi: spondilolistesi che originano da difetti di fusione ossea congeniti);
- Degenerativi: spondilolistesi acquisite secondariamente a processi di invecchiamento della colonna);
- Post traumatiche: spondilolistesi causate da fratture vertebrali.
Esistono diverse classificazioni delle spondilolistesi, che utilizzano parametri per lo più radiologici e permettono di orientare il chirurgo spinale verso un corretto inquadramento di tale patologia. Le più utilizzate sono la classificazione di Wiltse (basata su criteri anatomici), la classificazione di Marchetti e Bartolozzi (basata su criteri eziologici e grado di scivolamento) e la classificazione di Lamartina (specifica per le spondilolistesi con un alto gradi di scivolamento). La classificazione più comunemente utilizzata dai radiologi è quella di Wiltse, mentre in ambito neurochirurgico la più utilizzata è quella di Marchetti e Bartolozzi poiché consente di stabilire un orientamento circa l’approccio terapeutico più indicato per ciascun paziente.
Nei soggetti con età inferiore ai 40 anni il meccanismo più frequentemente sotteso ad una condizione di spondilolistesi é di tipo malformativo mentre nella popolazione con età superiore ai 40 anni il meccanismo più comune è tipo degenerativo (legato all’invecchiamento della colonna).
Come nella maggior parte delle patologie della colonna vertebrale anche nei pazienti che presentano una spondilolistesi esistono fattori che possono far peggiorare la sintomatologia e lo scivolamento come:
- Una postura scorretta della schiena;
- La sedentarietà;
- Gli sforzi eccessivi protratti nel tempo;
- I traumi acuti o cronici a livello lombare;
- La stazione eretta protratta per lunghi periodi;
- La guida di mezzi pesanti.
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Sintomatologia
La sintomatologia nelle spondilolistesi è piuttosto variabile. La gravità dello scivolamento non ha una correlazione sistematica con i sintomi avvertiti dal paziente. Infatti, è possibile osservare pazienti che presentano scivolamenti vertebrali molto marcati con scarsamente sintomatici e viceversa.
La sintomatologia della spondilolistesi è solitamente scarsa e si manifesta solitamente con una lombalgia (mal di schiena) saltuaria che peggiora durante la stazione eretta prolungata.
La sintomatologia può cronicizzarsi e causare un mal di schiena cronico persistente associato a una limitazione nei movimenti della colonna che peggiora durante la marcia e gli sforzi fisici.
La presenza di una compressione radicolare o di un restringimento del canale spinale può associarsi a dolore a livello degli arti inferiori sottoforma di una sciatalgia (dolore irradiato alla faccia posteriore della coscia e polpaccio) o cruralgia (dolore irradiato alla faccia anteriore della coscia.
Il dolore a livello degli arti inferiori è raramente improvviso e violento, come avviene nell’ernia del disco lombare, ma presenta intensità progressivamente ingravescente nel tempo anche a seconda del verificarsi di eventi che possano precipitare il quadro clinico (ad esempio uno sforzo fisico oppure un trauma).
Il quadro clinico sostenuto da una spondilolistesi lombare con compressione delle radici nervose lombosacrali può assumere le caratteristiche tipiche della vera e propria stenosi lombare con claudicatio neurogena.
Diagnosi
Mentre la diagnosi di spondilolistesi si basa sull’ interpretazione delle immagini radiologiche della colonna vertebrale, quella riguardante i disturbi neurologici potenzialmente associati a questa condizione (e.g. monoradicolopatie, multiradicolopatie, claudicatio neurogena) è esclusivamente clinica.
Per quanto concerne gli studi radiologici di approfondimento di un quadro di spondilolistesi questi includono:
Radiografia del rachide lombare statico consente di documentare lo scivolamento vertebrale e permette di misurare gli indici pelvici per poterne classificare la gravitá.
Tomografia assiale computerizzata lombare senza mezzo di contrasto offre un’ottima visualizzazione delle strutture ossee risulta particolarmente utile in presenza di traumi o nel sospetto di fratture vertebrali.
Risonanza Magnetica lombosacrale senza mezzo di contrasto é fondamentale per individuare la presenza di compressioni radicolari e restringimenti del canale spinale.
Elettromiografia è un esame neurofisiologico che consente di valutare quantitativamente il danno a carico delle strutture nervose coinvolte dallo scivolamento vertebrale, nella nostra pratica clinica l’indicazione ad eseguire questo tipo di esame é piuttosto ristretta e riservata a casi caratterizzati da quadri sintomatologici dubbi oppure come strumento per quantificare il danno neurologico a carico di una o piu radici nervose prima di procedere all’intervento chirurgico.
Trattamento
Nella spondilolistesi lombare scarsamente sintomatica o con un basso grado di scivolamento il trattamento consigliato è di solito conservativo, e consiste in:
Terapia farmacologica con FANS (farmaci anti infiammatori non steroidei) e miorilassanti;
Terapia fisica, mediante fisiochinesiterapia specifica per la colonna lombare;
Indossare un apposito busto lombare, una misura che trova indicazione in casi particolari e per periodi limitati di tempo.
Nelle spondilolistesi sintomatiche, non responsive alla terapia conservativa o in caso di gravi scivolamenti vertebrali é necessario prendere in considerazione una strategia terapeutica di tipo chirurgico, servendosi di un intervento di artrodesi vertebrale del rachide lombare.
Questa procedura consente la correzione della spondiolistesi, quando indicato, e il trattamento dell’instabilità vertebrale associata ad essa.
Esistono molte tecniche chirurgiche per il trattamento di artrodesi della spondilolistesi lombare, queste possono essere suddivise in 2 grandi categorie, la chirurgia di fusione in situ, che non prevede il riallineamento delle vertebre, e la chirurgia di fusione con riduzione, che si pone obiettivo appunto la correzione della spondilolistesi.
Se vuoi scoprire tutto quello che c’é da sapere sulla chirurgia di artrodesi vertebrale nel trattamento della spondilolistesi vertebrale:
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